Gentile Presidente Renzi,
con la presente desideriamo renderLa partecipe della contrarietà e delle preoccupazioni legate al previsto progetto di potenziamento in sede dell’ attuale Asse Autostrada-Tangenziale di Bologna, il quale è stato “ripescato” dopo anni di bocciature in tutte le sedi cui fu presentato.
Lo stesso Sindaco Virginio Merola un anno fa definì la ipotesi di ulteriore allargamento della infrastruttura impraticabile.
Senza entrare nel merito delle motivazioni che possono avere portato a questo improvviso ed inaspettato ripensamento, quello che rimane assolutamente attuale è l’ impatto che tale opera costituirà ai danni di un ambito urbano già fortemente degradato, a livello ambientale e di salute pubblica.
Cogliamo l’ occasione della sua visita in Emilia per affermare con forza il malessere dei Cittadini, i quali, senza appello, vedono una prospettiva di peggioramento della propria qualità di vita, avvalorata dal fatto che la presentazione del progetto preliminare avvenuta il 22 luglio u.s. a cura di Enti locali e Tecnici della Società Autostrada non ha minimamente rassicurato, non ravvisando quelle caratteristiche di “europeicità” nell’ abbattimento dei fattori di inquinamento ambientali, acustici e vibrazionali, così come era stato pubblicizzato in origine.
Non stiamo in questa sede a dilungarci sui dettagli tecnico-scientifici, ancorchè le nostre impressioni siano confermate da esperti di settore che, divisi per gruppi di lavoro, stanno coadiuvando i Cittadini in questa “battaglia” per il loro sacrosanto diritto ad una vita salubre, dimostrando oltretutto che una mobilità sostenibile e rispettosa per la salute è possibile e che gli investimenti possono essere prioritariamente canalizzati per un reale godimento da parte della popolazione, basta averne la volontà.
Il concetto di “sbloccare” le opere e le infrastrutture ha una sua validità, ma non deve rivelarsi un imperativo a prescindere dalla bontà delle opere.
A fronte di interventi così impattanti per la comunità, inoltre, prima ci si confronta con essa poi si prendono le decisioni, non viceversa. Questo crediamo fermamente sia il tema centrale della “partecipazione”.
Alla presente, in ogni caso, alleghiamo diversa documentazione, dal Comunicato emesso dal Coordinamento Comitati contrari al c.d. Passante di Bologna, uno studio dell’ USL di Bologna sulla causa di morte dei Bolognesi (i Quartieri più colpiti da Tumori e patologie dell’ apparato respiratorio sono quelli attraversati dall’ Asse Tangenziale-Autostrada), una relazione del Coordinatore dei Comitati cittadini dr. Giovanni Nespoli sull’ effetto degli inquinanti e altri documenti che ci auguriamo suscitino il Suo interesse.
Con la speranza che vorrà riscontrarci, grazie per l’ attenzione.
COORDINAMENTO COMITATI “NO” ALLARGAMENTO AUTOSTRADA-TANGENZIALE DI BOLOGNA
Bologna, 9 agosto 2016